"Non ci crediamo", "Siamo tutti sorpresi ", "Era un gran lavoratore, non ci siamo mai accorti di nulla" .Sorpresa, incredulità e paura: sono questi i sentimenti che angosciano gli abitanti di Sussisa, il paesino di 200 anime sopra Sori, in cui viveva, fino a prima dell’arresto, Riccardo Massimo Porcile, 39, l’insospettabile, l’armiere, il contadino conosciuto da tutti. Colui nel cui garage gli agenti della Digos hanno trovato un vero e proprio arsenale – con tanto di fucili, micce e persino una bomba a mano. Di lui si è servito Gianfranco Zoja, 55 anni, l’altro genovese coinvolto nella presunta cellula brigatista scoperta dalla polizia di Roma e Genova. Incredulità quindi,in paese, ma anche prevedibile diffidenza a parlare.
Cronaca
Incredulità per il contadino terrorista
38 secondi di lettura
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Colpito da infarto, perde controllo della motocarriola: muore uomo a Rossiglione
- Genoa, Gattuso e Bonucci in visita al Signorini
-
Porti, logistica e infrastrutture: intervista a Davide Falteri
- Comune, Cavo: "Linee programmatiche generiche e senza visione"
-
'Portofino Talks': dialoghi e confronti per trasformare le sfide in opportunità
- Manfredi e la Sampdoria: un genio della finanza?
IL COMMENTO
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente