E' avvolto nel giallo il movente che ha spinto Pietro Cocco, guardia giurata di 28 anni di Tempio Pausania , a sparare ieri due colpi di pistola calibro 45 contro lo zio materno Pietro Pintus, 62 anni, neuropsichiatra, direttore del consultorio familiare del distretto sociosanitario della Fiumara di Genova, morto nelle prime ore di stamattina dopo una serie di interventi chirurgici nel tentativo di salvarlo. I carabinieri del comando provinciale di Genova e della compagnia di Sampierdarena, che ieri sera hanno fermato Cocco mentre stava per imbarcarsi su un traghetto per ritornare in Sardegna, stanno vagliando tutte le ipotesi, dai motivi famigliari a quelli economici. Al momento dell'arresto, il giovane ha ribadito di essere estraneo al fatto di sangue, ma a incastrarlo ci sono molte prove: la pistola usata, il fatto che in questi giorni fosse venuto a Genova prenotando già il viaggio di ritorno proprio a poche ore dall'agguato, la descrizione fatta da chi ieri lo ha visto entrare al Palazzetto della Salute della Fiumara. Cocco, che da studente aveva vissuto alcuni anni a Genova ospite dello zio, è stato rinchiuso nel carcere di Marassi, in attesa di essere interrogato dal pm che coordina le indagini, Andrea Canciani.
Cronaca
Spara allo zio neuropsichiatra, è ancora giallo sul movente
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