Rallenta il meccanismo di concessione del credito. Questo uno dei risultati della ricerca compiuta da Confindustria Genova su un campione di cento imprese associate, di vario tipo. L'analisi presentata oggi, rileva dati che destano preoccupazione tra gli industriali, tra i quali l'aumento degli spread nel 40% dei casi e quello del costo del denaro fino al 14%. Se le aziende, per salvare il lavoro e non perdere i clienti, rinunciano a margini di guadagno pur di non alzare i costi, ci si chiede perchè non possono agire in questo modo anche le banche. "Mi aspettavo dati più allarmanti - dice Giovanni Calvini, presidente Confindustria Genova - ma comunque qualche dato preoccupante esiste: un'azienda ci ha segnalato un costo del denaro pari al 14%, una cosa pazzesca. E altri casi hanno registrato spread tra il 10 e l'11%, comunque troppo alti. La media è sul 5-6%, e va bene, ma oltre comincia a essere una situazione insostenibile". Il rallentamento del credito, registrato dal 20% degli intervistati, penalizza in particolare le piccole aziende. Inoltre un 3,9% degli intervistati dice di essersi visto revocare i prestiti.
Cronaca
La crisi secondo Confindustria
54 secondi di lettura
Ultime notizie
- Cade dall'albero mentre gioca con le amiche: bimba di 10 anni all'ospedale
- Escursionista salvato dalla corda dei compagni dopo una caduta sul monte Ramaceto
-
Premio Rapallo BPER Banca 2025: vincono Teresa Ciabatti e Tiziana Lupi
- De Rossi: "Ho visto un Genoa da combattimento. Ripartiamo da qui"
- Addio a Linda Alfano, psicologa e vicepresidente di So.Crem
-
"Mille giorni senza casa", i residenti di via Piacenza: "Ora basta, dateci risposte"
10° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Mario Paternostro
Domenica 09 Novembre 2025
-
Franco Manzitti
Sabato 08 Novembre 2025
leggi tutti i commentiLa grande spiaggia libera della Foce e un Waterfront per tutti i genovesi
C’era una volta... Grandi opere, freni e ritardi