Cronaca

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Quattordici metri di corda per arrampicarsi su terrazzi e pareti, bombolette di etere per addormentare le vittime, schiuma isolante per annullare i sistemi di allarme, trapani per lo scasso delle persiane. E persino una pistola elettrica capace di sparare addosso al malcapitato scariche del potenziale di 50.000 volt. Un ladro acrobata, come lo hanno definito gli agenti di polizia che lo hanno bloccato, ma decisamente attrezzato ad ogni evenienza. Tranne, evidentemente, quella di poter essere visto, da un dirimpettaio dell’appartamento appena svuotato in via Zara, a Genova, nel quartiere residenziale di Albaro. Non un rumeno né un immigrato, però, ma un savonese di circa 60 anni. Come refurtiva argenteria e altri oggetti preziosi. Nessun collegamento però con i furti acrobatici delle ultime settimane negli appartamenti di Sampierdarena. Il malvivente, già condannato e indultato per precedenti specifici, era in permesso premio. Non solo: risultava formalmente invalido al 75% e per questo percepiva una pensione. Oltre al danno, la beffa.