L’inchiesta di Elisabetta Biancalani sulla dura vita dei pendolari in Liguria, costretti a viaggiare su treni indecenti ha messo in luce anche un altro aspetto della vicenda che è giusto sottolineare. I treni fanno schifo. Sono delle orribili tradotte, sgangherati, luridi, stipati. Ma la sporcizia non dipende soltanto a una scarsa manutenzione. Purtroppo è causa anche della maleducazione di tanti viaggiatori che non considerano le cose pubbliche come una loro proprietà, che va salvaguardata, tenuta bene, conservata. Sporco chiama sporco, si dice. E’ chiaro che se gli scompartimenti dei treni fossero tenuti decentemente, probabilmente i maleducati ci penserebbero due volte prima di gettare cartaccia per terra, scrivere su ogni spazio libero del vagone, ridurre i convogli a pattumiere. E’ la solita storia. La pulizia della città deve essere assicurata dagli amministratori pubblici. Ma i cittadini hanno il dovere di rispettare le loro città, le strade e i marciapiedi. Quanti lo fanno?
Cronaca
Treni, sporco chiama sporco
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