Cronaca

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Migliora la situazione del maltempo sulle province di Genova e di Savona dopo l'ondata di neve che dalle prime ore della notte ha interessato buona parte delle zone interne, in modo particolare le vallate. Ma l'allerta è stata prorogata sino alle 12 di domani. Le previsioni annunciano un'attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio, con l'innalzamento della quota neve. Ma continuerà a piovere. A preoccupare, però, sono la possibile formazione di lastre di ghiaccio sulle strade, la galaverna sulle piante nelle zone più interne e il possibile cedimento di alberi e arbusti. Anche per questo in alcuni comuni della Val Polcevera, come Mignanego e Serra Riccò è stato deciso di tenere chiuse le scuole anche domani.

POLEMICHE SULLE AUTOSTRADE PER I TIR INCOLONNATI

Anche sulle autostrade attorno a Genova, e in particolare sulla A7, sulla A12 e sulla A26, la situazione neve migliora. Ma rimangono i disagi per i numerosi tir che, nonostante le ordinanze dei prefetti di Savona e Genova, si sono messi in circolazione rimanendo poi incolonnati sulle corsie di emergenza non potendo più circolare. Alcuni automobilisti denunciano di aver impiegato tre ore, in mattinata, per percorrere 13 chilometri sulla A12 e sulla A7, tra Genova Nervi e Genova Ovest. Una situazione che qualcuno ha definito allucinante. Ma sull’ordinanza dei prefetti c’è da segnalare anche la protesta degli autotrasportatori della Fita-Cna. Dure le parole del segretario regionale ligure Angelo Lattanzi: “Mi appellerò al Parlamento Europeo –ha affermato- in Italia non viene garantito, a differenza degli altri paesi, il transito ai camion (compresi quelli che trasportano generi alimentari) con condizioni meteo sfavorevoli”. Ma anche per l'assessore regionale ai trasporti Enrico Vesco l'ordinanza appare "esagerata" e "mette a nudo le inadempienze delle società concessionarie autostradali che non sono in grado, a fronte di pedaggi esagerati, di garantire la transitabilità".

LA SITUAZIONE ALLE 12 SULLE STRADE DELLA PROVINCIA DI GENOVA

Più di mezzo metro la neve caduta in mattinata in alta Valle Stura e in Val d’Aveto. Alle 12, in altre zone, il manto raggiungeva i quaranta centimetri, come in Valle Scrivia, dove agli spazzaneve della Provincia, in azione senza soste da ieri sera su tutto l’entroterra, si sono aggiunte le turbine, i mezzi in grado di aspirare e “soffiare” via dalle carreggiate anche i cumuli più alti di neve che le pale e i vomeri degli spazzaneve non riescono a spostare. Per caduta alberi a Mainetto, nel Comune di Serra Riccò, in mattinata è stata chiusa la provinciale 3 di Crocetta d’Orero e su tutte le provinciali delle zone in quota delle Valli Scrivia, Stura e Orba, Polcevera, Aveto si transita con catene montate. Sempre in Val Polcevera si transita con catene montate sulle provinciali 52 di Nostra Signora della Guardia (dalla località San Bernardo al Santuario) e 4 dei Piani di Praglia; Turbine e spazzaneve sono in azione anche in tutta l’Alta Valle Scriva, dove continuano le forti nevicate che all’alba hanno provocato anche cadute di alberi sulle provinciali 53 di Bastia, tra Busalla e Ronco e 35 dei Giovi, all’altezza del cimitero di Ronco, dove sono subito intervenute, riaprendo il transito, le squadre della Provincia. Sgomberi degli spazzaneve sempre in corso e situazione sotto controllo in Alta Val Trebbia, dove il manto della neve è tra i trenta e i quaranta centimetri e interventi anche delle turbine in Val d’Aveto, la valle più imbiancata nel Levante insieme al Passo del Bocco, dove l’altezza della neve supera il mezzo metro. Analogo il dato per l’alta valle Stura e la Val d’Orba dove le turbine affiancano gli spazzaneve negli interventi. In queste vallate sono chiusi un tratto - dal terzo chilometro a fine strada - della provinciale 73 del Faiallo, per il rischio di slavine dovuto ai cumuli di neve alti diversi metri, formati dal vento sui versanti che rendono molto rischiosi gli interventi di sgombero, e per la caduta di alberi la provinciale 76 di Olbicella, nel Comune di Tiglieto. In Val Fontanabuona sulla provinciale 21 di Neirone si transita a senso unico alternato perché sono in corso gli interventi per liberare la carreggiata dagli alberi caduti.