Week end decisivo per la designazione del futuro presidente dell’Associazione Industriali di Genova, colui che dovrà guidare gli imprenditori in un delicatissimo momento di crisi mondiale, ma anche in una città che stenta a decollare. Due nomi di prestigio sul tappeto: Vittorio Malacalza, 71 anni e il trentottenne Giovanni Calvini. Lunedì parola alla giunta e poi toccherà all'assemblea. In ogni caso, oggi, la spaccatura fra due posizioni generazionali e strategiche è netta. In questa situazione si inserisce il gossip sulla sorte del potente direttore, Paolo Corradi, riferito da Primocanale e che ha suscitato una discreta turbolenza: parlavamo di circa 300mila euro netti all'anno. E' giunta una precisazione dell’Associazioni Industriali sul compenso del direttore. La riferiamo testualmente. “Come associazione non entriamo nel merito del gossip – è scritto nella nota – ma ci preme precisare, per dovere di cronaca nei confronti dei nostri associati, che l’emolumento percepito annualmente dal direttore generale di Confindustria Genova, Paolo Corradi, ammonta a circa 300 mila euro lordi (dato reso pubblico a fine aprile dalla stessa Agenzia delle Entrate relativamente ai redditi 2005 dei cittadini italiani) e non netti. L’importo netto corrispondente – conclude la precisazione – è di circa 150 mila euro”. Ne prendiamo atto.
Cronaca
Confindustria: "A Paolo Corradi 300 mila euro. Ma sono lordi"
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