Cronaca
Contributi anche ai lavoratori saltuari
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Prestazioni di lavoro saltuarie se vengono svolte con l'obbligo di osservare particolari disposizioni imposte dal datore, possono rientrare nei termini di lavoro subordinato. Questo è quanto è stato deciso dalla sentenza della Sezione Lavoro della Cassazione. Quindi anche se saltuarie, le prestazioni specifiche possono far rientrare i lavoratori nel quadro organico dell'azienda, dipendenti e non, come "lavoratori autonomi". Il caso riguarda degli impiegati "a prestazione" di un'azienda di trasporti di Genova che avevano chiesto il riconoscimento dei contributi come i lavoratori subordinati. La Corte d'Appello aveva riconosciuto la natura subordinata dei rapporti di lavoro evidenziando che anche se le prestazioni erano "saltuarie e senza vincolo di restare a disposizione del datore di lavoro tra l'una e l'altra, con la possibilità, per i lavoratori, di rifiutare la prestazione" erano però sottoposti a disposizioni precise, ovvero: presentarsi ad un'ora stabilita, scaricare merci, osservare le mansioni stabilite dal responsabile del magazzino e utilizzare dei mezzi aziendali per effettuare il lavoro".
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