Cronaca
Ennesimo rogo nei tuguri dei rom in via Mulinetti a Voltri
58 secondi di lettura
Per l'ennesima volta in pochi mesi hanno preso fuoco a Genova Voltri, in via Mulinetti, gli stabili disabitati sulla carta ma in realtà occupati abusivamente dai rom. Stamani intorno alle 12 un rogo di vaste dimensioni ha minato ancora di più la stabilità di queste case ormai catapecchie che ospitano a intervalli di tempo gli zingari che vengono, a intervalli di tempo più o meno regolari, allontanati in pompa magna dal Comune ma che poi tornano come nulla fosse. A campeggiare sotto le case, a fare il bucato nel torrente, a vivere in condizioni disumane e al di fuori di ogni regola di igiene. Gli abitanti della zona hanno più volte lamentato la loro presenza ma ormai in pochi credono che la situazione si risolverà una volta per tutte. Per questo ultimo rogo, come per gli altri, non si sa se a dare origine alle fiamme sia stata una distrazione dei rom o se sia invece trattato di qualcuno che, stanco della convivenza, abbia compiuto un gesto sconsiderato. Fatto sta che quando i pompieri sono arrivati non c'era nessuno. Ma credere all'autocombusione sarebbe come credere alle favole. (Elisabetta Biancalani)
TOP VIDEO
Venerdì 29 Marzo 2024
Meteo in Liguria, tempo variabile con sole e pioggia: le previsioni
Venerdì 29 Marzo 2024
Cinque Terre pronte all'assalto pasquale: agenti schierati per evitare ingorghi
Giovedì 28 Marzo 2024
Imperia, il Comune sistema i conti: colmato buco da 10 milioni
Giovedì 28 Marzo 2024
Mareggiata a Genova: spettacolare invasione di velelle
Ultime notizie
- Genoa, Gila: "Il contratto? Ho dato mia disponibilità, ma ora conta il Frosinone"
- Genova, blitz di attivisti alla mostra di Artemisia Gentileschi
- Genova, via Terpi, dopo 8 mesi rientrano a casa 22 famiglie su 32
- INCHIESTA (4) - Tunnel Fontanabuona, Moconesi: "Ora ci crediamo"
- Nuovo Gaslini, direttore generale Botti: "Amianto ritarda lavori, recupereremo"
- Frana Bargagli, il sindaco: "Ss 45 resta chiusa, ancora pericolo frane"
IL COMMENTO
Giusto discutere ma l'università resti luogo di confronto civile
Nuovo codice della strada: deboli coi forti, forti coi deboli