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Sostegno al sindaco Vincenzi, ma divisione sull'annunciato rimpasto di giunta. Alla vigilia del consiglio comunale di domani in cui il sindaco di Genova Marta Vincenzi potrebbe annunciare cambiamenti tra gli assessori dopo che l'inchiesta giudiziaria sulle mense ha prodotto le dimissioni di due di loro, i vertici del Pd ligure hanno rinnovato "pieno sostegno" al sindaco e "alle scelte che farà" ed hanno distinto tra la necessità di sostituire i due "malandrini" e quella di una revisione più ampia degli assessori, che "se sarà", si lega ad intenzioni espresse già in passato dal sindaco. "Siamo qui per metterci la faccia e mandare un messaggio ai nostri elettori" ha detto il segretario regionale e deputato del Pd Mario Tullo. Con lui i parlamentari (ex Ds) Andrea Orlando, Roberta Pinotti, Sabina Rossa ed il segretario provinciale di Genova Victor Rasetto. Assente il parlamentare ex Margherita Claudio Gustavino, trattenuto in sala operatoria che però raggiunto al telefono da Primogiornale dice: "Sono certo che Marta Vincenzi saprà fare le opportune valutazioni, ma le chiedo di non cedere alla tentazione di buttar via il bambino e l'acqua sporca. Marta ha scelto di rimanere, ma ora non rimetta in discussione tutto il lavoro fatto fino a oggi. Cambiare radicalmente la giunta – spiega Gustavino – vorrebbe dire sconfessare un anno di lavoro e creare un clima di sospetto quando invece è il momento di stringersi attorno a chi ha lavorato bene sostituendo chi ha sbagliato. Altrimenti – dice ancora Gustavino – riconosca di aver sbagliato a scegliere più di un collaboratore, ma a questo punto si dimetta lei". Diversa la posizione dell'Italia dei Valori i cui rappresentanti ambiscono a un posto in più in giunta: "La gravità dell'inchiesta giudiziaria impone scelte più radicali nei cambiamenti di giunta e degli obiettivi politici dell'amministrazione; non basta qualche giro di poltrona guidato dalle segreterie - dice il capogruppo in comune Manuela Cappello - e nemmeno l'annuncio di un Codice etico, peraltro da tempo presentato da me con scarso interesse trasversale".