Cronaca

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"Se entro la fine dell'anno non verrà ultimato il percorso burocratico previsto, noi rinunceremo all'idea di costruire il nuovo stadio nell'area di Sestri Ponente". L'ultimatum è stato lanciato al Comune di Genova dal presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, a margine dell'incontro tra l'associazione calcio diversamente abili dell'Ucraina e il comitato paraolimpico italiano, che hanno stretto un gemellaggio grazie alla mobilitazione della società blucerchiata. All'incontro ha partecipato anche Luca Pancalli, in qualità di presidente del comitato paraolimpico italiano, ma anche di consulente del governo uscente sugli impianti sportivi. "Ho analizzato i progetti di nuovo stadio della Sampdoria e di altri club, come Udinese e Atalanta - ha dichiarato - e li ho trovati tutti molto seri e interessanti. Adesso si tratta di valutarne gli iter realizzativi degli stessi". Garrone ha accolto di buon grado l'interessamento di Pancalli, ma ha anche lanciato una sorta di ultimatum all'amministrazione genovese. "Il nostro progetto è più conosciuto al di fuori della città - ha sottolineato - ma io non sono pessimista". Sul progetto si era già espressa in termini negativi la sindaco Marta Vincenzi, secondo la quale per Genova due stadi sono troppi. "Le telefonerò per farmi spiegare cosa intendeva dire", ha commentato Garrone, piuttosto infastidito dalla freddezza con cui è stato accolto il progetto della Sampdoria presso le istituzioni locali. (Ansa)