"Noi ci sentiamo a posto con la nostra coscienza perché abbiamo agito nell'unico modo possibile vista la situazione di disperazione in cui ci trovavamo" ha dichiarato, all'uscita del processo, Alessandro Giusto, il padre affidatario di Vika. Riguardo al suo stato d'animo e a quello di sua moglie, Alessandro Giusto ha affermato: "Sono tre gli stati d'animo: il dolore per il distacco da Vika, l'amarezza per aver cercato di tutelarla in ogni modo, per cui ora ci troviamo a essere imputati in un processo, e serenità perché dobbiamo solo ricostruire la verità dei fatti". Alla domanda posta dai cronisti sulla speranza di rivedere Vika, Giusto ha risposto: "assolutamente siamo sicuri che prima o poi noi la rivedremo e potremo ricostruire la nostra famiglia"
Cronaca
Processo Vika, parla Alessandro Giusto
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