Colpo di scena nella vertenza Ilva. Con una nota diffusa stamattina, il Gruppo Riva ha comunicato che cinque dei sette giovani apprendisti per i quali si era aperta la vertenza hanno accettato la proposta contrattuale che gli è stata offerta e pertanto sono stati assunti a tempo indeterminato. "I cinque neoassunti - fa sapere Riva - comuniceranno a lavorare dalla prossima settimana presso la stabilimento Ilva di Novi Ligure". All'origine degli scioperi di questi giorni e delle dure prese di posizione manifestate anche dagli enti locali, quali Regione e Comune di Genova, c'era proprio il futuro dei sette apprendisti che Riva avrebbe voluto assumere, ma trasferire a Novi, senza però l'indennizzo di trasferta e la possibilità di usufuire dei pulmini aziendali per il trasferimento da Genova. Una proposta che aveva spaccato i sindacati, tra chi era d'accordo e chi invece no. Ne era scaturita una feroce protesta, con scioperi e blocchi stradali da parte degli operai dello stabilimento di Cornigliano. Fino alla svolta di oggi, almeno per cinque dei sette apprendisti che hanno accettato le condizioni dell'azienda, pur di non perdere il posto di lavoro. Anche il presidente della Regione Claudio Burlando ha censurato il comportamento dell'Ilva: "“Al di la del doveroso rispetto per le scelte compiute da singoli lavoratori, credo che vicende come questa andrebbero risolte in rapporto con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni, che tra l’altro in questo caso erano state coinvolte anche su richiesta delle parti. Vorrei aggiungere che non sempre le scorciatoie aiutano a raggiungere presto e bene gli obiettivi rispetto alle vie maestre”. (Davide Lentini)
Cronaca
Ilva, Riva ne assume 5 a Novi. Censura di Burlando e Fiom
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