Cronaca
La classe operaia non va in paradiso
1 minuto e 42 secondi di lettura
Trovate un operaio vero nelle liste elettorali e avrete un premio. Trovate un operaio vero, di quelli che alle 6 del mattino sono già in fabbrica, chiusi nella tuta. Di quelli che fanno i conti e i bilanci a partire da metà mese. Di quelli che se aumenta il pane hanno problemi e se cresce il prezzo della tazzina di caffè, ci rinunciano. Provate a verificare quanti ce ne sono nelle decine di liste e listarelle depositate in tribunale per le prossime elezioni. Fatemi sapere se c’è qualche operaio vero messo in una posizione sicura, cioè tra questi fortunati che andranno in Parlamento a fare i politici di professione, con un ottimo stipendio e un mare di benefici vari, biglietti omaggio, tessere, caffè e brioches, barba & capelli e comparsate televisive. Non c’è nessuno. L’unico che c’era, Sergio Olivieri da La Spezia di Rifondazione comunista, operaio della Termomeccanica, è stato messo praticamente fuori. In una posizione nella lista della Sinistra L’Arcobaleno dove non uscirebbe nemmeno se Bertinotti riuscisse a replicare il miracolo di San Gennaro, che, si sa, non ne sbaglia una. Almeno a Napoli. Fuori per far posto ad altri. Ci ha provato Giacomo Conti, segretario ligure di Rifondazione a sollevare il caso con il clamoroso gesto di un digiuno che già si sapeva sarebbe stato inutile. Ha ricevuto tante pacche sulle spalle, telegrammi. L’unico operaio, quindi, se ne starà a casa e potrà ritirare fuori dall’armadio la sua tuta blu. Con l’esclusione di Olivieri si taglia fuori una rappresentanza importanza in un territorio dove i problemi del lavoro che c’è (e di quello che manca) sono purtroppo spesso legati alle tragedie, alle morti bianche, alla mancanza di sicurezza, al precariato. La Liguria, regione ancora operaia (anche se sempre meno), regione dove Rifondazione ha un ricco bacino di voti, preferisce professionisti e imprenditori, gessati e grisaglie. Le tute sono passate di moda. Con i loro diritti.
TOP VIDEO
Martedì 05 Dicembre 2023
Primogiornale - l'edizione del 5 dicembre on demand
Martedì 05 Dicembre 2023
Archivio storico di Primocanale: gli All Blacks (2000) e il mito della 'Vespa' (2006)
Lunedì 04 Dicembre 2023
L'economia del Natale protagonista al Programma Politico
Lunedì 04 Dicembre 2023
Femminicidi, l'arcivescovo Tasca: "Riflettiamo su cosa possiamo fare"
Martedì 05 Dicembre 2023
Meteo in Liguria, tempo variabile poi torna il sole
Martedì 05 Dicembre 2023
Neve in Liguria, fiocchi lungo l'A26 - il video
Martedì 05 Dicembre 2023
Giornate Mameliane a Genova, svelata nuova targa a Balilla
Lunedì 04 Dicembre 2023
Futuro ex Ilva, mercoledì il nuovo vertice: pressing sul governo
Lunedì 04 Dicembre 2023
Regali di Natale, ecco quanto spenderanno i genovesi
Lunedì 04 Dicembre 2023
Nuovo direttore Palazzo Ducale, il presidente Costa: "Settimana prossima sapremo"
Ultime notizie
- Recco, scontro moto-auto: grave centauro
- Coppa Italia: Lazio-Genoa 1-0. Niente da fare per le seconde linee
- Genova, il Comune porta il debito sotto al miliardo
-
Qualità della vita, Scajola: "Quello del 24 Ore un minestrone riuscito male"
- Natale, show a De Ferrari anticipato al 7 dicembre per maltempo
- Genova, asta benefica della scuola di fumetto per i papà separati
IL COMMENTO
Alto Impatto ricordando lo sbirro Carletto che i controlli li faceva senza divise
Dal "Toti ter" a Sanremo: unità, divisioni e disonestà intellettuale