Cronaca
Processo G8, Gava e Troiani rinviati a giudizio per false molotov
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I due funzionari di polizia Pietro Troiani e Salvatore Gava, accusati di falso nell’ambito della vicenda delle due molotov trovate nel cortile della scuola Diaz durante il G8 di Genova, sono stati rinviati a giudizio stamattina dal giudice per le indagini preliminari Roberto Fucigna. Il processo si terrà il prossimo 7 aprile. Secondo l’accusa, Troiani avrebbe fornito false notizie sulla detenzione delle bottiglie molotov da parte degli occupanti della Diaz e Gava avrebbe firmato il verbale di perquisizione della scuola (all'epoca del G8 sede del Genoa Social Forum) e il conseguente sequestro, pur non avendo partecipato all'irruzione. Inizialmente la posizione dei due funzionari di polizia era stata archiviata su richiesta dei pm Enrico Zucca e Francesco Albini Cadorna. Richiesta che non era stata accolta dal gup Lucia Vignale, la quale aveva ordinato ai pm l’imputazione coatta. Successivamente il gup Adriana Petri aveva emesso la sentenza di proscioglimento per entrambi, ma la procura aveva fatto ricorso alla Cassazione. Nel luglio dell'anno scorso la sentenza era stata quindi annullata; per questo il processo è tornato in Tribunale. E oggi, in linea con la decisione della Cassazione, i due funzionari sono stati rinviati a giudizio. Troiani e Gava, oltre che di falso, devono rispondere anche di calunnia e perquisizione arbitraria nella scuola Pascoli.
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