Politica
Burlando ultimo si difende: "Colpa delle tasse"
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L’idea che la sua impopolarità sia dovuta a quell’incidente di percorso con l’auto, giù per la strada degli Erzelli, non lo ha sfiorato neppure per un attino. O se gli è passata per la testa, ha preferito trovarne ufficialmente un’altra: “Io impopolare? Colpa delle tasse –scrive Burlando in una nota– di quella forte azione di risanamento finanziario, al quale peraltro eravamo obbligati dal dissesto dei conti della sanità che abbiamo trovato”. Insomma, se i liguri sono gli italiani più scontenti del loro presidente è solo perché pagano più imposte. Ma Burlando spera: “Da quest’anno, compiuto il risanamento, possiamo abbassare le tasse”, e lasca quindi pensare che si aspetta di poter risalire nei gradimenti. La pensano allo stesso modo gli esponenti dell’opposizione. Luigi Morgillo, Forza Italia, dice chiaro: “non credo che l’impopolarità di Burlando dipenda dal contromano. Il malcontento dei liguri è per le scelte sbagliate. Basti pensare alla legge sugli alberghi”. “Per arrestare la sua rovinosa discesa – è il consiglio che Morgillo dà a Burlando – dovrebbe smettere di ascoltare la sinistra massimalista”. “Burlando è andato sistematicamente contromano rispetto alle esigenze della gente – tuona Gianni Plinio, di An – e ha deluso le aspettative: ha aumentato le tasse, ha tagliato servizi sanitari fondamentali, ha peggiorato i servizi pubblici, ha sprecato troppo denaro in spese inutili. Se si votasse oggi Burlando perderebbe – conclude Plinio – dovrebbe quindi dimettersi”. (Davide Lentini)
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