Pedinamenti, telefonate ossessive, ma anche vere e proprie aggressioni fisiche. Tanto che "Anto" arrivava al lavoro con evidenti lividi sul corpo. Il rapporto tra Antonella Multari e Luca Delfino è stato ricostruito, questa mattina in tribunale a Ventimiglia, durante il processo per le molestie denunciate dalla giovane alcuni mesi prima di essere assassinata, il 10 agosto in pieno centro a Sanremo. Davanti al giudice Anna Bonsignorio hanno deposto i genitori di Antonella, due carabinieri intervenuti dopo una richiesta al 112 fatta dalla famiglia Multari, l'ex datore di lavoro della ragazza ed una sua collega. E' stato il datore di lavoro a raccontare di aver visto spesso la ragazza scossa e con i lividi. Prima di entrare in aula, la folla che aspettava fuori dal tribunale di Ventimiglia ha urlato contro Delfino che si è presentato intorno alle 11: "Sei un verme, assassino". Ma lui non ha risposto e, contrariamente alla settimana scorsa quando è comparso davanti al giudice di pace per le minacce alla madre di Antonella, non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti. L'udienza è stata rinviata al prossimo 10 marzo quando la parola passerà alla difesa: Delfino racconterà la sua verità.
Cronaca
Le accuse contro Luca Delfino: "Anto pedinata e piena di lividi"
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