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Un gol e mezzo, ma quella con la Fiorentina verrà ricordata soprattutto per il suo pianto. Antonio Cassano lascia il suo marchio indelebile nella gara con i viola per le prodezze, ma anche per la reazione all'ammonizione decretata dall'arbitro Gava che gli farà saltare la prossima partita con la sue ex squadra, la Roma. Il suo è un pianto di rabbia perchè al 38' subisce un fallo da Ujfalusji, l'azione prosegue e si conclude con la rete dei toscani di Mutu che fissa momentaneamente il risultato sull'1-1. Protesta tutta la Samp e soprattutto lui, il fantasista di "Barivecchia". Ma Gava estrae il cartellino giallo su indicazione del quarto uomo. Essendo diffidato, Cassano verrà squalificato con la Roma e il giocatore blucerchiato piange, si dispera e viene trattenuto da compagni e avversari rischiando anche il cartellino rosso. nel dopo gara il tecnico Mazzarri è arrabbiato con il direttore di gara e i suoi assistenti: "Io sto con cassano perchè la sua reazione è comprensibilissima. Primo perchè aveva subito un'ingiustizia e poi perchè quel cartellino lo priverà della possibilità di giocare una partita con la Roma a cui lui teneva molto"