Cronaca

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Nonostante la precettazione del ministro Bianchi, anche in Liguria continua il blocco degli autotrasportatori. Alla frontiera di Ventimiglia il bivacco dei camionisti è andato avanti tutta la notte. I mezzi fermi, incolonnati, sono oltre duemila. Sono in colonna in tutti gli spazi disponibili, dall'autoporto, al piazzale della ex dogana, alle corsie dell'Autostrada dei Fiori. Numerosa, anche se discreta, é la presenza delle forze di polizia. Gran parte dei camionisti ha passato la notte in cuccetta a dormire, altri hanno improvvisato bivacchi intorno a falò accesi con bancali fatti a pezzi. Volontari della protezione civile hanno distribuito bevande calde e panini. Si è stemperata anche la tensione tra autotrasportatori rumeni, intenzionati a proseguire il viaggio, e colleghi italiani che nel pomeriggio di ieri avevano innescato litigi e discussioni. Le automobili continuano a transitare regolarmente nelle corsie lasciate libere dai tir. Nella notte si è diffusa la voce, non controllabile, di un'adesione anche degli autotrasportatori francesi alla protesta dei colleghi italiani. I responsabili delle associazioni di autotrasportatori che hanno indetto la protesta affermano di non essere stati ancora contattati dalle autorità per il rispetto della precettazione. Il blocco continua anche per i camion diretti nel porto di Genova, al casello di Bolzaneto. Ieri pomeriggio un autotrasportatore marocchino è stato circondato da quattro persone e colpito con un pugno in faccia. Il giovane era riuscito ad entrare nel porto di Genova, nonostante il presidio dei camionisti. La protesta ha oramai reso molto difficile anche in Liguria rifornirsi di carburante alle stazioni di servizio e di alimentari freschi nei supermercati. Tanto che il traffico frontaliero di chi si reca in Francia per fare rifornimenti si è molto intensificato. In Liguria il 90% dei distributori di benzina è ormai senza carburante.