Un tunnel che parte da San Benigno e sbuca a Terralba “per portare direttamente verso Levante il traffico di passaggio della sopraelevata, che rappresenta il 58%, cioè quel traffico non diretto in centro a Genova”. Ecco la “secante” che Renzo Piano e il Comune di Genova stanno studiando. E poi immaginate un ascensore scavato dentro una collina alta 120 metri che vi porta in un nuovo paradiso urbano come quello scritto da Caproni. Sono gli Erzelli di domani, via i container, tanto verde visibile dal basso, oltre alle case e al villaggio tecnologico. Immaginate che vi si arrivi tramite una metropolitina in superficie su ferro, con fermata all’altezza di via Siffredi a Sestri Ponente. E la prima tappa per concretizzare tutto ci sarà il 7 dicembre. Quando si riunirà il collegio di vigilanza e il Comune porterà queste proposte, elavorate dall’Urban Lab del Galata, per poi giungere alla firma della convenzione. E poi ci sono microprogetti, 20, da concordare con i minicipi. Ad esempio prevedono una stirpe di “Celestina”, il bus via mare, con più corse e più fermate da Foce a Voltri.
Cronaca
Renzo Piano: "Tunnel per il Levante, ascensore per Erzelli"
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IL COMMENTO
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?
Tunnel e sopraelevata: errori di gestione e visioni superate