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Il tecnico: "Qualcuno sta rientrando, Colley ha giocato con il Genoa e altri si stanno allenando in gruppo"
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C'è rabbia in casa Spezia dopo il pareggio rimediato in extremis contro il Genoa nella sfida del Picco in cui i ragazzi di Thiago Motta non sono riusciti a portare a casa l'intero bottino dopo aver dominato la gara.  In conferenza stampa, il tecnico italo-brasiliano Thiago Motta parte proprio dall'ultimo impegno affrontato: "È normale che dopo la partita i ragazzi fossero arrabbiati, come noi, per non aver ottenuto il risultato che era meritato. È finita, la lasciamo indietro, ora pensiamo alla Fiorentina che è la prossima gara, quella più difficile”.


Si volta pagina e a proposito della sfida controi Viola dell'ex tecnico Italiano: "La Fiorentina è una squadra che è abituata a giocare in un modo specifico e ricordo anche quando giocavo io che non era facile affrontarli. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro, il nostro calcio. Non ci sono segreti, noi giochiamo come squadra e attacchiamo in undici difendendoci in undici, lavorando come gruppo come abbiamo dimostrato in tante partite. Dobbiamo farlo per novanta minuti. Lo Spezia ha sempre cercato di fare la partita, poi dipende dall'avversario. Cercheremo di fare la nostra partita, con quello che chiedo, gestendo i momenti. Ci difenderemo in undici e attaccheremo in undici, non dando spazi perché loro sono bravi e forti e lo sappiamo".


Terza partita consecutiva, può influenzare la stanchezza della squadra? "Non voglio nemmeno sentire il discorso di stanchezza, sono giovani e hanno giocato due partite di fila. Non può essere una scusa. Qualcuno sta rientrando, Colley ha giocato con il Genoa e altri si stanno allenando in gruppo e siamo contenti perché avevamo bisogno e ci potranno dare una mano”.