
Lo studio è stato presentato al Campus universitario di Savona a inizio settimana: è guidato dalla Fondazione Cima con Università di Genova e Arpal e ha studiato i cambiamenti climatici in Liguria nei prossimi 30 anni.
Lo studio è durato 3 anni ed è stato condotto da Anna Napoli, giovane ricercatrice Cima e Uinge, che ha analizzato gli scenari futuri delle diverse zone della Liguria permettendo di prevedere e guidare le scelte di sviluppo e di protezione civile che maggiormente preservino il fragile territorio ligure e la popolazione nelle sue parti maggiormente esposte ai danni ambientali.
"Secondo questo scenario che è in linea con quel che dicono gli altri studi nazionali, ci si aspetta una maggiore siccità e maggiori intensità di precipitazioni e ci potrebbe essere in futuro una differenza tra i due poli della Liguria: il levante per esempio potrebbe essere più soggetto a intensità e maggiori precipitazioni", racconta la ricercatrice a Primocanale.
IL COMMENTO
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