Da calciatore, Thiago Motta ha militato nel Genoa per una sola stagione, unica ma densa: quinto posto finale ovvero miglior risultato del dopoguerra dopo il quarto posto di Spinelli 1991, entrambi i derby vinti nel segno di Milito, 22 punti di distacco finale rispetto alla Sampdoria, anche questo un record nella stessa categoria.Era il campionato 2008/2009, una vita fa. Adesso Motta è l'allenatore dello Spezia e, da imbattuto contro i blucerchiati, vuole rispettare la tradizione. "Ci sono tanti momenti da gestire in una partita, abbiamo studiato l’avversario e abbiamo cercato di trasmettere queste informazioni ai giocatori. Dovremo cercare di ridurre la forza offensiva che ha questa squadra. Per la Sampdoria io ho un enorme rispetto - dice alla vigilia della gara - e loro per me, è una squadra che merita questa considerazione e anch’io penso di aver fatto qualcosa per meritare il rispetto".
FORZE - "Se avevamo una squadra con tanti giocatori d’esperienza magari ora staremmo parlando di una squadra a cui manca la freschezza.Ci sono giocatori da valutare, anche Erlic. Dipenderà dal recupero individuale, ci sono giocatori che si stanno allenando bene e forse potranno tornare in gruppo la prossima settimana».
CALENDARIO - "La più importante è sempre la prossima. La gara con la Sampdoria l’abbiamo preparata lavorando tutta la settimana. Vedo la Sampdoria come una grande squadra, con grandi giocatori e un grande allenatore. Dobbiamo affrontarla come sappiamo, giocando da squadra. Dobbiamo essere bravi innanzitutto a non prendere gol, e poi a finalizzare".
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