cronaca

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È dal 2000 che si parla di tunnel subportuale, un progetto morto e riesumato almeno tre-quattro volte. Ora ritorna ad essere riproposto parte delle opere compensative (totale 1,5 miliardi) del Governo per il crollo del Morandi sostenuto dal sindaco Marco Bucci come lo sostenne e riesumò anche il suo predecessore Marco Doria come risulta dall’archivio storico di Primocanale.

È bene sia chiaro che la storia da noi vissuta raccontando questo progetto, da Primocanale sempre contestato poiché lo giudicavamo irrealizzabile, con lavori che bloccherebbero citta e porto per anni, insegni a chi magari in quegli anni non era a Genova che prima di parlare di “sogni” sarebbe bene leggere, affrontare le problematiche e se risolte spiegarle bene a cittadini e sistema imprenditoriale portuale ed extra-portuale. Invece ci ritroviamo la stessa opera vecchia di 22 anni già decisa e calata sopra le nostre teste visto che questo accordo ormai sarebbe stato deciso tra istituzioni Governo e Autostrade senza alcun coinvolgimento di cittadini, mondo economico e del lavoro.

Ho ritenuto pertanto di mettere intanto a disposizione tutto quanto risulta nell’archivio storico di Primocanale ed ho chiesto al direttore di allora Mario Paternostro e a Elisabetta Biancalani che seguì con svariate interviste il progetto, di ritornare ad occuparsene per far riflettere nuovamente tutti sull’opportunità di investire altro tempo su questo progetto.

Mi dispiace che il Governo e Autostrade-Atlantia ce lo propongano come opera compensativa, forse perché sanno bene che intanto non sarà facile realizzarlo se non impossibile con tempi biblici, rischi enormi di sospensioni e quindi alla fine l’importo che avrebbero dovuto destinare a compensazione non verrà mai speso con buona pace di Autostrade per l'Italia e Governo.

Ricordiamo infine come risulta dalle interviste ormai decennali, che comunque mentre la Sopraelevata è gratuita il tunnel non lo sarebbe e rientrerebbe probabilmente in un ulteriore aumento delle tariffe autostradali dei caselli intorno a Genova, un nuovo balzello per tutti gli utenti delle future Autostrade dove transiteranno chissà quali tipi di vetture, camion ecc.
Bisogna pertanto entrare in modo approfondito su tutta questa opera che non può essere solo "annunciata" per la quarta volta, senza sviscerare una quantità di problematiche infinite che per noi è facile elencare, basta riguardarsi quello che abbiamo scritto e documentato in questi decenni sul tema.

Qui tutti i link ad articoli e video a disposizione di istituzioni, cittadini e imprenditori che volessero documentarsi (Clicca qui).

Il dibattito è aperto attendiamo contributi oggettivi seri e approfonditi.
Astenersi perditempo superficiali.

Maurizio Rossi,
Commissione Senato XVII legislatura