
Lo sciopero proclamato dalla Rsu è iniziato lunedì 11 e se non si troverà un accordo proseguirà tutta la settimana (LEGGI QUI), in modalità "a singhiozzo", due ore al giorno per turno, la prima e l'ultima ora. Ieri l'incontro atteso a Palazzo San Giorgio con i sindacati per discutere del contratto integrativo scaduto ormai da 5 anni: l'azienda ha fatto ai sindacati la sua proposta che al momento non è stata accettata. Sul piatto ci sono un aumento nei compensi fino a 1500 euro nel triennio ma anche un aumento dell'orario di lavoro e i dettagli sui tempi di guida. Questa mattina un nuovo incontro - è infatti prevista l'assemblea dei lavoratori - per provare a trovare l'accordo tra le parti e scongiurare altre giornate di sciopero.
A complicare le tensioni oltre allo sciopero c'è la questione del green pass che da venerdì sarà obbligatorio. Sono molti per esempio gli autisti stranieri che non hanno il certificato verde, o perché non sono vaccinati oppure ancora perché hanno ricevuto il vaccino Sputnik per il quale al momento non è prevista emissione del pass. Proprio su questo fronte, tutta la filiera portuale è stata convocata sempre questa mattina alle 9 in Prefettura per studiare insieme un piano di azione. A fine riunione la decisione: verranno aperti tre punti tampone a disposizione del mondo portuale a San Benigno, Cornigliano, Pra' (LEGGI QUI).
Ieri la giornata di tensioni è iniziata alle sette di mattina quando, all'apertura dei varchi, solo poche decine di Tir sono entrate per scaricare. Lo sciopero e il tilt del sistema telematico E-Port per prenotare l'accesso hanno causato la reazione degli autotrasportatori dai quali è partita una agitazione spontanea. Molti tra loro attendevano da due giorni l'ingresso e avevano passato la notte sui piazzali, pronti a entrare all'alba. I camionisti hanno sistemato i mezzi di traverso, la tensione è salita tanto da far arrivare carabinieri e polizia.
A questo si è aggiunta la situazione del traffico: ponente bloccato, autostrada in tilt, impossibile per ore uscire a Genova Pra', sulla A10 coda verso levante già a partire da Arenzano e verso ponente da Aeroporto a Pra' e ancora la viabilità ordinaria del ponente completamente in ginocchio per via dei tir incolonnati che non trovavano sbocco nell'ingresso dei 4 varchi del terminal di Pra'. (LEGGI QUI)
IL COMMENTO
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