cronaca

Una volta rimesso in libertà, il cittadino algerino ha iniziato a tirare delle pietre al personale della Polizia locale
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Prima il controllo in via Pré a Genova dove è stato beccato con dei farmaci, poi minacce e pietre contro gli agenti e infine la fuga a piedi lungo la Sopraelevata. Una notte di escalation per un cittadino algerino di 26 anni che è stato fermato dagli uomini del reparto Sicurezza urbana in via Pré attorno alle ore 18 e trovato in possesso di 19 pastiglie di Rivotril da 2 mg, un antiepilettico considerato una delle "droghe dello stupro".

Non avendo documenti con sé, è stato portato nella sede della Polizia locale di piazza Ortiz per essere identificato. È risultato essere irregolare sul territorio nazionale e pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e per porto abusivo di armi. L'uomo, una volta nella sede di Ortz, ha cominciato a tenere un comportamento violento sia verbalmente sia fisicamente. Ha minacciato gli agenti che sarebbe andato a cercarli mimando con un dito il segno di chi promette di tagliare la gola. Subito dopo ha cercato di colpire con manate, schiaffi e gomitate gli agenti presenti, colpendone uno.

Una volta identificato e segnalato, l'uomo è stato rimesso in libertà e appena arrivato sul piazzale ha cominciato a minacciare di morte gli agenti presenti, poi ha raccolto delle pietre tirandole con violenza ai presenti che per fortuna non è riuscito a colpire. Il personale della Polizia locale, a quel punto, si è avvicinato a lui, che però ha preso la fuga prima in corso Quadrio poi, scavalcando un muretto, sulla sopraelevata.

Prima ha cominciato a correre verso levante nella semicarreggiata a monte in cui le auto scorrono verso ponente, quindi ha scavalcato il guardrail e si è spostato nella semicarreggiata che va verso levante, rischiando di provocare la caduta di un motociclista. A quel punto ha cominciato una folle corsa in direzione di Sampierdarena, incurante dei veicoli che gli sfrecciavano vicino in procedendo in direzione opposta e rischiavano di travolgerlo.

Parte degli agenti si è messa all'inseguimento a piedi, anche loro rischiando di venire travolti, mentre altri sono saliti sulle auto di servizio per intercettarlo e per fermare la corsa delle auto nella stessa carreggiata. L'uomo è stato raggiunto nella semicarreggiata a mare e lì è esplosa di nuovo la sua violenza. Sono state necessarie due bombolette di spray al peperoncino per riuscire a fermare la sua aggressività. Mentre veniva fatto sedere nell'autocella, ha tentato di colpire gli agenti a testate. È stato arrestato per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e denunciato per lancio di cose pericolose e oltraggio a pubblico ufficiale.