cronaca

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Non me ne voglia il sindaco di Genova Marco Bucci che è molto critico con la mia linea editoriale, ma è nostro dovere come mezzo di informazione presente sul territorio da quasi 40 anni, dire le cose come stanno per difendere la nostra "reputazione" e per chiarire ai nostri utenti come stanno le cose nella realtà.

E' in questo modo che ci guadagniamo ogni giorno il rispetto di chi ci segue. La nomina di Bucci a commissario mi ha fatto sinceramente piacere, è stato un ottimo commissario per il Ponte Morandi, ma la norma è chiara e ben illustrata dall'avvocato amministrativista Lorenzo Barabino, a cui ho chiesto un parere  pubblicato il 9 settembre su Primocanale.it (Leggi qui).

Un sindaco in sintesi può essere nominato commissario. Ma un commissario non può candidarsi a sindaco. Non a caso il preparatissimo ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti della Lega il 12 settembre ai nostri microfoni disse: "Intanto dovremo capire se Bucci si vorrà ricandidare, anche se mi sembra molto motivato, ma quando si arriverà al momento della candidatura è chiaro che si tratta di una questione che dovrà essere valutata” (Guarda qui).

Bucci pertanto molto semplicemente ora farà sia il sindaco che il commissario ma entro 60 giorni prima delle elezioni della primavera 2022 dovrà prendere una decisione sul suo futuro e, se si vorrà candidare, dovrà dimettersi da commissario. Oppure resterà commissario e verrà candidato a sindaco un'altra persona: chi potrebbe essere? A quanto pare il piano B sarebbe già pronto ma ovviamente non verrà svelato sino a quando non ci sarà una certezza, pensando che nel momento in cui Bucci, considerato "invincibile", dovesse ritirarsi anche le opposizioni potrebbero mettersi seriamente a pensare di conquistare Palazzo Tursi.

La politica cambia ogni giorno, già queste elezioni stanno creando forti sconquassi dentro ai partiti e nelle coalizioni, poi avremo le alleanze anche trasversali per l'elezione del Presidente della Repubblica a febbraio che anch’essa inciderà pesantemente sulla politica italiana con riflessi anche sui territori. Infine si dovrà capire se si andrà o meno a elezioni politiche entro la prossima estate. Tutti questi fatti modificheranno pesantemente anche le alleanze su Genova e La Spezia e anche le scelte dei candidati.

Bucci intanto può continuare a fare il commissario. Il suo lavoro preferito e probabilmente quello che sa fare meglio. E sia chiaro che se, al di là di affermazioni superficiali sulla candidabilità a sindaco di un commissario, qualcuno la pensasse diversamente, saremo ben lieti di pubblicare pareri legali autorevoli e aprire conseguentemente un contraddittorio.