cronaca

L'ultimo un agricoltore nel pisano, falciato dalla sua trebbiatrice
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 Sei morti sul lavoro in sole 24 ore ieri in Italia: un tragico bilancio che porta l'Italia, dalle voci dei sindacati, a chiedere maggiore sicurezza e il ministro Orlando a promettere un piano sicurezza già nei prossimi giorni per il nostro Paese oltre a una banca dati per le violazioni e provvedimenti immediati che anticipano lo stesso piano con sanzioni tempestive per chi viola le norme.

L'ultimo di questa lunga giornata è stato un agricoltore morto nel pisano decapitato da una trebbiatrice a San Giuliano Terme. Non è stato il solo: ieri hanno perso la vita due uomini di 46 e 42 anni all'Università Humanitas di Pieve Emanuele (Milano) mentre caricavano una cisterna di azoto liquido. In provincia di Torino un uomo di 72 anni, carrozziere, è morto precipitando da una impalcatura dopo aver battuto la testa, stessa fine per un operaio in provincia di Padova e ancora un camionista a Capaci è morto travolto dal suo stesso Tir che aveva appena scaricato.

Anche in Liguria le morti sul lavoro sono moltissime, 16 da inizio anno: l'ultima è stata a metà settembre quella di Davide D’Aprile, operaio di 54 anni precipitato in via Cecchi, nel quartiere di Genova Foce, mentre lavorava su un ponteggio.
Non solo: in Liguria si registrano 50 infortuni sul lavoro al giorno, incidenti che nei primi sette mesi del 2021 sono aumentati del 6.3% rispetto allo stesso periodo del 2020.