
"Alcune elementari regole del vivere civile - prosegue - sembrano ormai scomparse. Questi insulti, divenuti abituali e assurti a linguaggio della politica, sono inaccettabili.
La degenerazione dei normali rapporti civili risiede nella mancanza di rispetto che la genera. Chi scrive queste cose, come chi telefona nel mezzo della notte per disturbare o scrive minacce di morte a mezzo posta è un violento.
Chi oggi sui vaccini e sulla gestione della pandemia dice e scrive oscenità, probabilmente non sa dire altro.
Non è uno scandalo che tutto questo avvenga, il grave e’ che questi comportamenti non destino scalpore e che i loro autori non paghino dazio per le loro sconcezze.
Il clima d’odio sulla politica vaccinale, costruito ad arte e fomentato da alcuni politici, i loro giornali, alcuni giornalisti, varie trasmissioni televisive e i social deve essere fermato e condannato da tutti.
Tutti devono prendere una posizione chiara contro questa escalation di violenza.
Chi non lo farà è perché ne è responsabile e colluso".
IL COMMENTO
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