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Il tecnico in ansia per le condizioni dei nazionali Bereszinsky ed Ekdal
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Al rientro dalla sosta e a mercato finalmente chiuso la Sampdoria è subito attesa da uno stress test tra i più importanti, visto che domenica alle 12,30 al “Ferraris” arriva l’Inter campione d’Italia e capolista. D’Aversa attende con ansia il ritorno dei nazionali, in particolare Bereszinsky (infortunatosi con la Polonia) ed Ekdal, acciaccato con la Svezia. Depaoli e Adrien Silva sono in preallarme per sostituirli.



Damsgaard non ha giocato con la Danimarca, a testimonianza di uno stato di forma piuttosto precario anche per il commissario tecnico Kasper Hjulmand e al suo posto contro i nerazzurri potrebbe scendere in campo dall’inizio Verre. Indisponibile Gabbiadini, che procede con la riabilitazione dopo il k.o. alla caviglia.



Contro l’Inter la Sampdoria potrebbe adottare un modulo più prudente, quel 4-4-2 provato con la Ternana, dove in attacco sono stati schierati insieme Quagliarella e il neo acquisto Caputo. Le valutazioni definitive arriveranno solo dopo il recupero dei nazionali.



  Intanto, Saadi Gheddafi, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi, noto a Genova per aver militato come calciatore nella Sampdoria dei Garrone alla metà dello scorso decennio con due presenze in amichevole alla Spezia e a Vercelli, detenuto in un carcere della capitale Tripoli dal 2014, è stato rilasciato in seguito a una sentenza del Tribunale libico risalente a diversi anni fa, secondo una fonte del ministero della Giustizia. Molti media locali hanno riferito che Saadi Gheddafi ha già lasciato il territorio libico con un volo diretto in Turchia.