salute e medicina

Per i vaccinati donazione possibile dopo 48 ore
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"In Liguria nel mese di giugno c'è stato un calo dell'1,5% di donazioni di sangue e plasma, in quattro anni la regione ha perso tremila donatori che equivalgono a seimila unità di emocomponenti donati, ma le richieste aumentano, per questo invito tutti i donatori, soprattutto giovani, a venire a donare prima delle vacanze ma anche al ritorno per tutto l'anno". Così a Primocanale Vanessa Agostini direttore centro regionale sangue della Liguria.


"In questa estate 2021 la fotografia della Liguria è quella che abbiamo anche a livello nazionale - spiega la Agostini - nel mese di giugno si è registrato un calo del 10% a livello nazionale della raccolta di sangue intero per la produzione di globuli rossi, in Liguria abbiamo un calo dell'1,5% solo nel mese di giugno e un incremento delle richieste trasfusionali perché purtroppo i pazienti non vanno in vacanza, quindi a fronte di una riduzione di donazioni c'è comunque una richiesta di garantire il supporto trasfusionale a pazienti che devono essere sottoposti a interventi chirurgici, o perché subiscono traumi ma anche tanti pazienti cronici come i pazienti ematologici o talassemici".


Una riduzione che non è solo conseguenza della pandemia: "Guardando il monitoraggio degli ultimi quattro anni in regione Liguria si sono presentati tremila donatori in meno che significa avere nel 2020 rispetto al 2017 prodotto seimila unità in meno di globuli rossi ma anche di plasma perché la raccolta è anche raccolta di plasma e non avere donatori di plasma significa non avere la disponibilità per la produzione di medicinali plasmaderivati".


A mancare sono soprattutto i giovani: "In questi anni sia a livello regionale che a livello nazionale c'è stata una perdita, un calo di donatori nella fascia giovanile, per questo invito tutti i ragazzi ad avvicinarsi al mondo della donazione".


Un appello speciale nei confronti delle donne: "Sono delle ottime candidate per la donazione di plasma - sottolinea Agostini - per cui se è vero che possono donare meno, possono però aiutare molto con la donazione di plasma".


Il Covid ha reso la diminuzione di donatori e donazioni ancora più grave, dati che non possono essere ignorati. "L'indice donazionale ci dice quante volte il singolo donatore viene a donare, purtroppo anche questo indice è calato rispetto agli anni precedenti per darvi un'idea nel 2020 l'indice donazionale è stato di 1,6 se riuscissimo a portarlo a 2 cioè se ciascun donatore venisse due volte all'anno a donare avremo molta disponibilità e una maggior disponibilità di emocomponenti".


Fondamentale per la Agostini lavorare sulla cultura della donazione del sangue e del plasma, in questo senso "la speranza è quella di poter riprendere presto i progetti con la scuole".


"Donare è anche un momento di attenzione per la nostra salute - ricorda - il donatore è sottoposto agli esami che sono obbligatori per legge e grazie a delle collaborazioni che stiamo attivando ci saranno dei controlli particolari per quesi donatori che avesseroproblematiche di colesterolo o trigliceridi alti o per chi si ipotizza la celiachia".


Per donare importante la prenotazione e nessuna controindicazione con la vaccinazione anti-Covid: "Tutti possono donare in base ai criteri che si possono trovare sul nuovo sito del centro regionale sangue sul portale di Alisa - conclude - chiediamo la prenotazione anche se non mandiamo via nessuno per lavorare meglio, mantenere distanziamento, evitare code e mantenere il rispetto dei tempi; per la vaccinazione anti Covid poi nessun problema si può donare passate 48 ore dal vaccino".