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Il presidente della Regione e il controverso documento di avvenuta immunizzazione
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 "Mi fa sorridere chi vede nel green pass la limitazione della liberta' individuale, in un Paese in cui abbiamo bloccato la mobilita', abbiamo chiusi interi comparti economici, scuole, cinema, teatri e musei e impedito ai cittadini di uscire di casa, se non nelle immediate vicinanze: regole che sarebbero considerate gravemente lesive della liberta' anche in Corea del Nord". Queste le parole del presidente della Liguria, Giovanni Toti, in un'intervista al quotidiano La Repubblica.

"In ogni caso, da quando Draghi ha lanciato il pass come strumento di prevenzione del Covid, le vaccinazioni sono tornate a impennarsi. Noi, ad esempio, in Liguria ne facciamo 30 mila in piu' alla settimana. E questo la dice lunga. Abbiamo culturalmente invertito l'approccio al Covid. Non piu' chiusure, ma vaccinazioni e pass per vivere".

In merito alle divergenze nel centrodestra sul certificato verde sottolinea: "Per quanto riguarda Giorgia Meloni, e' all'opposizione ed e' fisiologico che talora prenda certe posizioni. Quanto agli altri, non credo che l'opposizione al pass stia solo nel centrodestra, ho visto situazioni analoghe anche in altri partiti, direi che e' un fenomeno trasversale". Quanto all'utilizzo del green pass afferma: "In generale sono favorevole all'estensione il piu' possibile di questo strumento e l'ho detto a tutti i membri del governo con cui ho parlato. Quanto ai professori, io stabilirei una regola: se non si raggiungono determinate percentuali su base volontaria, si puo' ricorrere all'obbligatorieta'. E questo un domani potrebbe avvenire anche per altri servizi pubblici essenziali".