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Colpa forse degli inquinanti e del mare che cambia
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 "Un tempo quando mangiavi la pasta al pesto e lavavi i piatti dovevi strofinarli a lungo con il sapone e la spugna per togliere i residui, oggi basta una pastiglia per la lavastoviglie e tutto "magicamente" sparisce, escono puliti e brillanti. Un tempo le donne lavavano i panni con il sapone di marsiglia, oggi si usano ben altri prodotti". Se la spiega anche così, Franco Gimelli, storico pescatore di Portofino in pensione, l'assenza di muscoli dai nostri mari, intendiamo attaccati agli scogli "come tantissimi ne trovavamo quando ero più giovane". 


"Oggi si trovano, oltre che negli allevamenti, anche attaccati ad esempio alle boe del parco di Porotofino, ma non è più come una volta. Le dico che un tempo noi bambini facevamo il bagno qua dove oggi ci sono le barche. Non c'era il depuratore, certo, ma muscoli parecchi sugli scogli... insomma, oggi si usano sostanze inquinanti e netralizzatori di queste sostanze, che un tempo non c'erano". 


Di queste e altre storie di mare racconta la nuova puntata di "Presa diretta" che fotografa la vecchia Portofino in bianco e nero "quando le reti di cotone erano appese ovunque ad asciugare dopo la tinta, fatta con i pini, e un pentolone bolliva tutto il giorno proprio a quello scopo, qui vicino al molo". Ma si parla anche di specie che oggi sono diventate dominanti, là in fondo al mare, come le cernie che divorano le aragoste, sempre meno presenti.