A un mese dal ventesimo anniversario degli scontri del G8 del 2001 Genova ha rischiato di trasformarsi nel palcoscenico di altri violenti scontri fra polizia e manifestanti.
E' successo alle undici di stamane quando gli agenti del reparto mobile schierati a difesa della prefettura sono stati attaccati dagli operai dell'ex Ilva: apparentemente erano pochi poliziotti contro decine di lavoratori, in realtà dietro il portone di ferro della prefettura c'erano altri contingenti di agenti.
Molti poliziotti in tenuta antisommossa pronti a rispondere ai ripetuti attacchi degli operai che hanno bersagliato gli agenti con lanci di bottigliette d'acqua, aste di bandiere, eppoi con calci e pugni sferrati nella mischia.
Solo la presenza di molti funzionari esperti in ordine pubblico ha evitato quello che per alcuni minuti è sembrato inevitabile per riportare la calma e allontanare gli operai che accerchiavano il palazzo del governo: la carica del reparto mobile con l'esplosione di lacrimogeni.
Gli agenti del reparto celere di Bolzaneto erano già pronti a partire.
La carica però oggi, per fortuna, non c'è stata e il bilancio dei tafferuglie non spaventa. Ma ora alcuni violenti rischiano, se identificati, di essere denuciati. I video sono al vaglio degli specialisti della scientifica.
Il primo poliziotti ferito, un funzionario della Digos, è stato colpito con pugni sul casco d'ordinanza e ha riportato un leggero trauma cranico tanto che è stato trasferito al pronto soccorso.
Nel bilancio della giornata di scontri ci sono altri sei appartenenti alle forze dell'ordine feriti, fra cui un carabiniere del battaglione di Sturla e un altro funzionario. Si tratta del primo dirigente Maria Teresa Canessa, dirigente del commissariato San Fruttuoso, la funzionaria di polizia che nel 2016 togliendosi il casco davanti agli operai dell'Ilva divenne incona della polizia che tende la mano ai manifestanti.
Canessa, uno scricciolo di donna, allora applaudita dagli operai, stavolta, pur riconosciuta è stata più volte offesa, spintonata, tanto da riportare una constusione ad un braccio, come dimostra un ematoma che potrebbe costringerla in serata a farsi visitare al pronto soccorso. Canessa, che pure con i giornalisti non parla, non si aspettava il tentativo di spallata degli operai davanti alla prefettura.
In quel momento è accaduto anche un altro fatto deprecabile: ad un agente è stato rubato un manganello, un furto grave perchè si tratta di una dotazione della polizia, un'arma. Per fortuna lo sfollagente dopo pochi minuti è stato fatto ritrovare.
Ad un altro funzionario, il dirigente del commissariato Centro Giampiero Bove, invece nel corso dei tafferugli è stata strappata la fascia tricolore che indossava in qualità di responsabile del servizio di ordine pubblico.
cronaca
Assalto alla prefettura: sale bilancio agenti feriti, rubato e poi restituito un manganello
Il reparto mobile stava per caricare i manifestanti, strappata fascia tricolore a funzionario
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