L'agenzia sanitaria di Regione Liguria Alisa fa il punto sulla verifica in corso dell'obbligo di vaccinazione contro il covid tra gli operatori sanitari, prevista dal Dl 44 approvato a fine marzo dal consiglio dei ministri. La fotografia dei dati raccolti dalle singole aziende sanitarie non è omogenea, ma alcune indicazioni già emergono dall'importante sforzo di raccolta dati comunicato da Alisa: Tra 11 mila lettere di invito alla vaccinazione spedite a chi esercita una professione sanitaria o è operatore di interesse sanitario, spiccano ad esempio i 26 che espressamente rifiutano il vaccino (sommando i 4 della Asl di Savona e i 22 della Asl di Genova).
Oppure i 1.034 che alle lettere ricevute dalla propria Asl non hanno proprio risposto. Infine 2.001 tra le Asl di Imperia, Savona, Chiavari e La Spezia, hanno regolarizzato la posizione vaccinandosi o prenotando la vaccinazione, mentre manca il dato specifico sui 'regolarizzati' nella Asl più grande, in regione, quella di Genova.
Nel dettaglio in Asl 1 (Imperia) sono state inviate 1.462 lettere inviate (ma 227 sono state spedite ieri): 210 si sono sottoposti a vaccinazione, 320 non hanno ancora dato riscontro, 530 hanno fornito un riscontro in corso di valutazione, 175 vengono ricontattati per approfondimenti. Asl 2 (Savona): 2.072 comunicazioni inviate, 1.193 i riscontri pervenuti, di cui: 584 vaccinati con almeno una dose, 296 prenotati, 309 hanno chiesto esonero, 4 non intendono sottoporsi alla vaccinazione. Asl 3 (Genova): 6.340 lettere inviate.
Le pratiche lavorate e chiuse (che riguardano chi si è vaccinato con entrambe le dosi e chi è temporaneamente esonerato) sono 1.969. Le pratiche lavorate (che comprendono, tra l'altro, richieste di integrazione, prenotazioni, vaccinati con almeno una dose) sono 3.193. Le pratiche da lavorare sono 1.178. 22 operatori al momento rifiutano il vaccino. Asl 4 (Chiavari): 1.202 le lettere spedite, di queste: 614 soggetti hanno regolarizzato la posizione (di cui 291 già vaccinati e 323 con vaccinazione in corso); 56 persone si sono prenotate, 84 soggetti sono risultati non appartenere a categorie per cui vige l'obbligo vaccinale; 130 con esonero temporaneo, 47 persone hanno risposto fornendo una motivazione non valida ai fini dell'esonero.
In 271 non hanno risposto e sono in corso di spedizione le seconde lettere raccomandate con fissati data, orario e luogo di appuntamento. Asl 5 (La Spezia): 848 lettere inviate (ma 45 non andate a buon fine), 443 non hanno risposto ed è in corso la predisposizione della comunicazione contenente l'appuntamento obbligatorio per la vaccinazione, 63 hanno comunicato l'omessa vaccinazione e le motivazioni sono in fase di valutazione, 297 hanno effettuato la vaccinazione o sono prenotati per farla.
salute e medicina
Covid, Liguria alla conta dei sanitari no vax: inviate 11mila lettere
L'agenzia sanitaria di Regione Liguria Alisa fa il punto sulla verifica in corso dell'obbligo di vaccinazione
1 minuto e 56 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Venerdì 26 Aprile 2024
Meteo in Liguria, ancora pioggia protagonista: le previsioni
Giovedì 25 Aprile 2024
25 Aprile, il presidente Toti: "Non c'è futuro senza memoria"
Giovedì 25 Aprile 2024
25 Aprile, il 25 Aprile, il sindaco Bucci: "Genova antifascista"
Giovedì 25 Aprile 2024
25 Aprile, il senatore Basso: "È la festa di tutto il paese"
Giovedì 25 Aprile 2024
25 Aprile, l'onorevole Cavo: "Momento di tutti e per tutti"
Venerdì 19 Aprile 2024
"Liguria chiama Roma risponde": le risposte di Cavo, Basso e Pirondini (ottava puntata)
Ultime notizie
- Genova, domenica torna la fiera di Santa Zita: ecco le strade interessate
- Genova, metro a Corvetto pronta a febbraio 2026: idea uscita all'Acquasola
- Finale Ligure, principio di incendio in un treno: ritardi fino a 90'
- Meteo in Liguria, ancora pioggia protagonista: le previsioni
- Motociclista si schianta, A7 chiusa per far atterrare l'elicottero
- Ritrovata lettera di un partigiano arrestato in Liguria, "mi fucilano ma voi non piangete"
IL COMMENTO
Il 25 aprile potrebbe essere la festa di tutti. Ma...
Il 25 Aprile è la festa di tutti, anche l’Msi dovette dirgli grazie