"Dobbiamo fare ogni sforzo per capire esattamente cosa è successo: non è corretto dire che Camilla è morta per il vaccino ma dobbiamo dire che è morta dopo la vaccinazione", così il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova a Primocanale nel giorno in cui si cerca di capire quali siano le cause e le concause della morte della diciottenne colpita da trombosi che aveva fatto la prima dose di AstraZeneca lo scorso 25 maggio. "Dobbiamo capire cosa è successo contemporaneamente alla vaccinazione e questo compete alla magistratura, alla farmacovigilanza dell'Aifa. Tutti insieme si andrà a stabilire spero rapidamente se c'è un nesso diretto tra la vaccinazione e la trombosi e il decesso oppure se ci sono stati altri farmaci che eventualmente sono intevenuti. Lo dobbiamo a Camilla e a tutte le persone che si stanno vaccinando", continua Bassetti.
Sulle responsabilità Bassetti è molto chiaro: "Mi sono stufato di fare da parafulmine per gente che non vuole decidere non ho nessun ruolo a livello vaccinale né a livello nazionale né a livello locale, altri si devono assumere le loro responsabilità cioè chi in Italia prende le decisioni: il ministro (Speranza, ndr), l'Aifa e il CTS.
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