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Il direttore sportivo in pectore dovrà mantenere competitiva l'ossatura della squadra-salvezza
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 Confermato il tecnico Vincenzo Italiano dal presidente Robert Platek attraverso la mediazione del plenipotenziario Nishant Tella, lo Spezia adesso deve ricostruire la squadra e a farlo dovrà essere Riccardo Pecini, scelto come successore di Mauro Meluso nella carica di direttore sportivo. L'attuale capo degli osservatori della Sampdoria, seppur poco più che quarantenne, ha già una grande esperienza di gestione degli aspetti sportivi di una società, dal Monaco all'Empoli.

Pecini, non appena si sarà insediato formalmente, dovrà innanzitutto difendere dalle mire di molti club i giocatori spezzini più quotati, a partire da Martin Erlic per arrivare a Maggiore, Nzola, Ismaijli, Ferrer e lo stesso Provedel. La salvezza ha valorizzato molti elementi della rosa e li ha messi in evidenza. Lo scorso anno Pobega e Agoumé, in prestito secco da Milan e Inter, sono stati tasselli importanti nel campionato delle Aquile: difficile tornino allo Spezia anche il prossimo anno, starà a Pecini trovare altri giovani di pari valore.