Venerdì 4 e sabato 5 giugno entrare a Villa Durazzo-Bombrini sarà come viaggiare nel tempo grazie alla Compagnia Italiana di Teatro e Danza che - in collaborazione con Genova Liguria Film Commission, il Centro Studi Amadeo Peter Giannini e Società per Cornigliano - riporterà la bellissima dimora storica di Cornigliano ai fasti ottocenteschi con un paio di eventi unici.Venerdì alle ore 16.30, i danzatori di Compagnia Italiana Teatro e Danza daranno vita a 'A Tea with Jane Austen', un vero e proprio tè danzante sul modello della buona società dell'Ottocento. Le danze, di epoca della Reggenza, verranno eseguite nella sala del piano terra e nello splendido giardino. Una serata da favola è invece prevista sabato nel salone superiore in stile 1860. Dalle 18, infatti, a dominare l'atmosfera sarà la magia del 'Gran ballo Ottocentesco' che proporrà la meravigliosa esperienza di vivere i fasti delle corti austriaca, russa, francese e inglese attraverso l'esecuzione di quadriglie, polke, mazurke, valzer e danze corali. Sarà un evento elegante, divertente ed emozionante anche per il repertorio musicale. Particolari accorgimenti coreografici consentiranno ai danzatori di ballare mantenendo un adeguato distanziamento così come dettano le regole anti Covid-19.
"Grazie al lavoro del mio assessorato e della Genova Liguria Film Commission la nostra città sta diventando sempre più set di film, programmi televisivi, spot pubblicitari e videoclip musicali - spiega l'assessore allo sviluppo economico, turistico e marketing territoriale Laura Gaggero -. È una vocazione che Genova e il suo territorio stanno riscoprendo in maniera molto forte richiamando produzioni nazionali ed estere ed anche turisti desiderosi di scoprire di persona le location dove vengono ambientate serie tv di grande successo come, ad esempio, 'Petra'. Fra le sue peculiarità Genova ha quella di essere ricchissima di palazzi d'epoca e di arte diffusa che potrebbero certamente essere punto di riferimento anche per realizzazioni cinematografiche in costume e queste iniziative della Compagnia Italiana Teatro e Danza contribuiranno a valorizzare ulteriormente questi aspetti".
 
La maggioranza degli abiti indossati dai danzatori presenti alle manifestazioni sono stati realizzati seguendo rigidi canoni e modelli delle epoche di riferimento e, in qualche caso, sono copie di autentici abiti dell'epoca dagli stilisti di corte. A realizzarli è stato il giovane stilista genovese Francesco Bogetti, specializzato in storia del Costume a Venezia e Miano ed il cui atelier si trova nel cuore di Genova.
                    
                
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