cronaca

Una lunga serie di minacce e costrizioni nel quadro di un rapporto degenerato
1 minuto e 22 secondi di lettura
 Dopo un’allarmante serie di minacce e vessazioni a carico della moglie, scatta un aggravamento delle misure di prevenzione a carico di un uomo intollerante, nel quadro di un rapporto coniugale degenerato. Ennesimo episodio di abusi familiari, combattuti anche con la campagna delle "scarpe rosse" (foto). All'inizio dello scorso gennaio gli agenti di Polizia locale del reparto speciale Sicurezza Urbana avevano fatto scattare il "Codice Rosso" a tutela di una donna di 63 anni per anni minacciata e maltrattata dal marito di 70 anni. L'uomo era già stato denunciato nel 2007 per violenza privata, ingiurie e minacce.

Negli anni Novanta la signora era addirittura fuggita all'estero per sottrarsi alle violenze, ma era stata poi convinta a rientrare dall'uomo per assisterlo in occasione di un suo grave problema di salute. Da lì, le vessazioni non si sono più interrotte e la signora era anche finita più volte in ospedale. Il marito, tra l'altro, prelevava tutto l'incasso dell'azienda di famiglia non consentendole né di fare acquisti personali né di dare soldi ai figli e le contingentava anche il denaro per la spesa alimentare.

L'uomo era stato allontanato dalla casa coniugale e con divieto di avvicinarsi pubblico esercizio nel centro storico di proprietà della moglie, ma nei giorni scorsi è tornato a molestare la donna sia il loro figlio di 29 anni presentandosi con fare minaccioso presso il locale.
Lì l'uomo è stato nuovamente fermato, identificato e nuovamente denunciato per maltrattamenti in famiglia. L'inosservanza al divieto di avvicinamento è stata segnalata al magistrato nell'ambito del procedimento in atto contro di lui per l'eventuale aggravamento delle misure nei suoi confronti.