cronaca

Paola Vicini: "E' tutto surreale"
59 secondi di lettura
 "E' tutto sempre più surreale. Ogni giorno apprendiamo notizie che sono lontane dalla realtà. Poverini, non hanno più preso i premi dal 2018 e quindi per loro è giusto recuperare quei soldi". Amarezza e sarcasmo nelle parole di Paola Vicini che nel crollo di ponte Morandi ha perso il figlio Mirko.


Per i parenti delle vittime della tragedia del 14 agosto 2018 la notizia che i manager di Autostrade per l'Italia, per cautelarsi prima del passaggio della società a Cassa depositi e prestiti, il cda radunato il 10 maggio scorso, dopo aver condiviso la procedura con gli eventuali e futuri compratori, ha deliberato un aumento degli stipendi di tutti i top manager di Autostrade, a partire da quello dell’amministratore delegato Roberto Tomasi, il cui compenso fisso passa da 635mila a 750mila euro l’anno, circa il 18% in più.


"Sembra di essere su marte, in un mondo normale queste cose non dovrebbero accadere. Questi hanno in testa solo soldi, non hanno un minimo di pudore. Sono cinici, arroganti, sono degli assassini, punto e basta" spiega Giuseppe Matti Altadonna papà di Luigi anche lui morto nel crollo del Morandi.