cronaca

Ma intanto i liguri continuano a patire i disagi e così sarà per i prossimi anni
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Centomila euro: è questa la cifra che dovrà pagare Autostrade per l'Italia, rinunciando anche a 60 milioni di euro di pedaggi. Come riporta il Secolo XIX, si è concluso il procedimento del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture che dopo un anno di istruttoria ha stabilito questa multa e l'obbligo di rinunciare a tutti i pedaggi sospesi a causa delle code infinite. 


"Gravi inadempienze": i liguri e Primocanale le conoscono ormai bene. Dal caos delle onduline nelle gallerie, iniziato a dicembre 2019 con il crollo nella galleria Berté sulla A26, ai lunghissimi e infiniti cantieri con altrettante lunghissime e infinite code. Questa sanzione si aggiunge a quella già collezionata ad aprile da 5 milioni di euro, spiccata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato (LEGGI QUI)

Ma le sanzioni sono niente in confronto a quanto la Liguria sta ancora patendo. Proprio nella giornata di ieri, a Genova Pegli è scattata la chiusura di via Cassanello, riaperta soltanto dopo gli interventi della notte, a causa della caduta di calcinacci da un viadotto della A10 (COSA E' SUCCESSO), mentre sulla A7 un camion è andato in fiamme mandando in tilt la circolazione tra Busalla e Genova Bolzaneto (IL VIDEO). Nel frattempo sulla A12 si sta intervenendo d'urgenza sul viadotto valle Ragone dopo che nella giornata di martedì è scattata la chiusura ai mezzi pesanti più di 3.5 tonnellate con l'obbligo di uscita a Chiavari sulla viabilità ordinaria. Conseguenze pesantissime per le tre cittadine del Tigullio interessate fino a domenica dal transito dei mezzi pesanti, oltre a Chiavari anche Lavagna e Sestri Levante. 

C'è poi lo spettro di altri cantieri incombenti e che non possono aspettare. E' il caso dell’intervento sulla A10 tra Prà e Pegli per il quale Autostrade per l’Italia ha segnalato la necessità di una riprogrammazione dei lavori prima del 15 giugno. Intanto sono in corso le valutazioni per capire come trovare un equilibrio tra le necessità dell'estate, che vorrebbe le autostrade libere dai cantieri in modo tale da favorire il turismo, e la ripresa delle attività a settembre, mese che si prospetta 'nero' in base a tutti gli interventi di manutenzione necessari. Così sarà per i prossimi anni, dieci secondo il super ispettore Migliorino intervenuto su Primocanale.