
La nuova configurazione era stata richiesta in settimana dai vertici della Regione rappresentata, oltre che dal presidente Toti, anche dagli assessori Giampedrone e Berrino, competenti per infrastrutture e trasporti. La lunga lista di cantieri rimossi ha fatto il proprio dovere e la percorrenza è tornata tollerabile.
E pensare che il venerdì non era cominciato in modo promettente, con un cantiere sulla A10 non rimosso secondo i piani: per fortuna il resto delle promesse che i concessionari autostradali (Autostrade per l'Italia, Autofiori e Salt) avevano fatto in Liguria è stato mantenuto e oggi la nostra regione ha riscoperto, senza polemiche, la propria vocazione turistica.
Adesso, in vista di un'estate che si annuncia ricca di promesse per tutto il comparto ricettivo dopo mesi di lockdown, i gruppi che gestiscono le infrastrutture autostradali devono continuare a rispettare i patti.
IL COMMENTO
Moschee in Liguria, sì o no?
Caro Franco pensiamo noi a Colombo e a Taviani