cronaca

Susanna Di Terlizzi portavoce dei volontari: "Raccolti 25 sacchi di spazzatura in un'ora e mezza"
1 minuto e 12 secondi di lettura
La nuova spazzatura che sporca il mondo sono le mascherine di protezione: che se da una parte proteggono dal covid, dall'altra sfuggono dal viso, si perdono, e alla fine inquinano il territorio.

La conferma dalla nuova missione dei volontari di Genova Cleaner che stamane, domenica 2 maggio
, hanno pulito lo spiaggione di Voltri alle spalle della Pam: venticinque i sacchetti di spazzatura riempiti in un'ora e mezza, come conferma la giovanissima Susanna Di Terlizzi, commessa che è fra i fondatori del gruppo di Genova Cleaner: "Grazie a due gruppi di scout e alcuni cittadini siamo riusciti a pulire la spiaggia di Voltri, in passato abbiamo già operato in molte altri tratti di litorale, dalla Foce, il posto più sporco, a Multedo, ma anche Righi e i Giardini di Plastica nel centro di Genova, anche questi molto sporchi".

Fra la spazzatura raccolta tante bottiglie vuote lasciate dai ragazzi che la sera vanno in spiaggia a mangiare la pizza e un'infinità di cicche di sigarette, oltre ad ombrelli e altri oggetti di vario tipo.

Genova Cleaner è nata nel 2019 grazie all'iniziativa di due ragazzi che per primi hanno sentito di armarsi di guanti e pinze per dare un contributo nel pulire il mondo, da lì hanno approfittato della manifestazione Fridays for Future per farsi conoscere e organizzare la prima missione a cui hanno partecipato trenta ragazzi: ovviamente la spazzatura raccolta in ogni missione viene differenziata e smaltita negli appositi bidoni