porti e logistica

L'ex viceministro: "Il rischio è dare altri soldi e non avere le opere, serve accelerare"
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Dopo il danno, reiterato e continuato, è in arrivo la beffa: Autostrade per l’Italia potrebbe ricevere dal Governo italiano un indennizzo per i mancati introiti causati dal Covid. Lo ha svelato a Primocanale il responsabile infrastrutture della Lega Edoardo Rixi: “Questi indennizzi sono previsti dalle attuali concessioni – ha spiegato l’ex viceministro ai trasporti – il settore si sarebbe dovuto riformare due anni fa, dopo il crollo del ponte Morandi. Nulla si è fatto e le norme sono queste”.

Agli occhi di chi non pratica gli studi legali una storia simile appare pazzesca: non solo Autostrade ha intascato pedaggi per manutenzioni che non ha mai fatto e per nuovi tratti che non ha mai costruito, e nemmeno basta che l’azienda controllata dalla famiglia Benetton sia collegata a doppio filo (quanto, lo vedremo al processo) alla tragedia di Genova o a quella sfiorata della galleria Berté o che stia trattando con Cassa Depositi e Prestiti (o qualche privato) per cedere le sue quote con un incasso miliardario, adesso gli italiani dovrebbero addirittura scucire altri soldi per rimborsare i mancati guadagni (!) causati dalla pandemia.

E’ una cosa che mi preoccupa molto – ha detto Rixi – non vorrei che si arrivasse al pagamento di questi indennizzi e non si fosse nemmeno iniziato a mettere mano alle opere: per questo è necessaria un’accelerazione”.

Una situazione scandalosa che rende ancora più insopportabile la condizione di isolamento in cui versa la nostra regione, paralizzata da continui cantieri che generano code quotidiane di molti chilometri. Lo Stato italiano fino a che punto è disposto a farsi prendere in giro?