cronaca

Un centinaio di ipotesi di reato a carico dell'organizzazione di immigrati africani
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 Operazione congiunta contro la mafia nigeriana, che si dimostrra ramificata in tutta Italia, anche a Genova: l’operazione “Hello Bros” è sfociata in trenta custodie cautelari in carcere, a carico di cittadini nigeriani residenti in Italia, eseguite grazie all’atttività investigativa della Squadra Mobile della Questura di L'Aquila, della Sezione di Polizia Giudiziaria di L'Aquila e del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e delle Squadre Mobili di Roma, Rieti, Bari, Caserta, Napoli, Reggio Emilia, Parma, Modena, Catania, Genova, Messina, Potenza e Terni.

Quasi un centinaio le ipotesi di reato: traffico di stupefacenti, immigrazione clandestina, sfruttamento della prostituzione, truffe romantiche, truffe informatiche e riciclaggio anche attraverso la compravendita di bitcoin, per un totale di quasi 100 capi di imputazione.

Interviene lo stesso presidente della commissione parlamentare Antimafia: “Questa operazione - spiega Nicola Morra - dimostra la grande ramificazione di questa potente organizzazione criminale, infatti vi sono stati arresti in ben 14 province italiane, con decine di misure cautelari in carcere e perquisizioni nei confronti di cittadini stranieri, indagati per associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuti membri dell'organizzazione mafiosa nigeriana Black Axe.