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Nell'imminenza della BIT, l'assessore Berrino chiede chiarezza sul "Green pass"
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Nell’imminenza della BIT – Borsa Internazionale del Turismo, che si svolgerà online a Milano dal 9 al 14 maggio, la Liguria definisce le proprie strategie post-Covid: vacanze al mare anche di inverno, come quando Sanremo e altre località della Riviera erano la meta preferita per trascorrere i mesi freddi prima che prendesse campo la villeggiatura in montagna, e rilancio anche dell'entroterra.

"Il bilancio dello scorso anno, chiaramente penalizzato dall'emergenza sanitaria, e quindi negativo, è stato comunque mitigato dalla presenza degli italiani che hanno riscoperto la Liguria - ha detto l'assessore al turismo della Regione Gianni Berrino - Ma per noi il turismo di prossimità è anche la vicina Francia, come i visitatori dall'Austria e dalla Svizzera, anche se sappiamo che sul turismo straniero peseranno molto le disposizioni in merito ai cosiddetti Green pass che sarebbe meglio chiarire al più presto".

Se ci si aspetta un buon numero di afflussi sul mare in estate, la Liguria punta anche sulla destagionalizzazione. "Alcune località della Liguria si sono imposte per anni come i luoghi dove andare a trascorrere l'inverno fuggendo dalle città alla ricerca di un clima mite - ha detto l'assessore - Ma adesso dobbiamo puntare sul turismo outdoor e sportivo, sfruttando alcune manifestazioni per promuovere il territorio e i borghi dell'entroterra".
Allo studio ci sono svariati progetti, tra cui trasformare l'Alta Via dei Monti Liguri che, con i suoi 440 km, collega le estremità della regione da Ventimiglia a Ceparana, in un sistema infrastrutturale da offrire ai turisti sensibili ai temi ambientalistici: collegamento tra il tracciato principale e i borghi montani, nascita di punti tappa con servizi come quelli sul cammino di Santiago di Compostela o la via Francigena. Per quanto riguarda la Bit, in vista della quale la Regione sta organizzando la partecipazione insieme all'Agenzia regionale 'In Liguria', sono già una cinquantina le imprese liguri del turismo che hanno dato la propria adesione. "Segno di una vitalità del settore – conclude Berrino - che nonostante la difficile situazione, ha capacità e voglia di ripartire”.