
L'ordine del giorno, iniziativa di Pd, M5s e Lista Crivello e condiviso anche dagli altri capigruppo, chiede la convocazione di una commissione consiliare per attivare un tavolo di lavoro urgente tra assessorati, Amt, centri antiviolenza, ufficio scolastico regionale, università, forze dell'ordine e organizzazioni sindacali per programmare azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte al personale dell'azienda di trasporto pubblico cittadina, agli studenti delle scuole e alla cittadinanza per riconoscere, affrontare e superare situazioni di molestie vissute o in prima persona o a cui ci si è trovati ad assistere.
Il tema è stato affrontato oggi anche attraverso l'articolo 54, ovvero un'interrogazione a risposta rapida, da parte della Lega. "Questo tipo di fenomeno è più diffuso di quanto non si creda - ha chiesto la capogruppo Lorella Fontana - chiedendo cosa stiano facendo azienda e Comune per affrontare la situazione e se sia vero che nel caso di "Kimberly" gli autisti non siano intervenuti per aiutarla".
"Questo purtroppo non è un episodio isolato: quasi tutti i giorni, adolescenti, ragazze e donne devono subire l’onta delle molestie sessuali sui mezzi AMT e dopodiché, se si espongono, devono subire l’onta dell’ironia", Lo dichiara la consigliera del M5S Maria Tini, prima firmataria anche di un ordine del giorno dedicato e approvato oggi all’unanimità in Consiglio comunale. "Le istituzioni prendano posizione: non solo servono telecamere su tutti i mezzi per meglio tutelare chi viaggia, non solo è doveroso che si esprima in merito l’assessore alla sicurezza e alle pari opportunità proponendo soluzioni fattive, ma bisogna alzare la voce in tutte le sedi anche per sensibilizzare chi raccoglie una denuncia: sapere cosa dire e soprattutto NON dire è fondamentale”.
“Il tema è molto delicato - spiega - e deve trovare le giuste sinergie tra le parti. Credo dunque sia ormai vitale e non più procrastinabile convocare una Commissione Consiliare – da relazionare periodicamente - per attivare un tavolo di lavoro urgente tra assessorati competenti, AMT, Centri antiviolenza, Ufficio Scolastico Regionale, Università, forze dell’ordine e organizzazioni sindacali per programmare azioni di sensibilizzazione e formazione rivolte al personale AMT, agli studenti delle scuole e alla cittadinanza tutta per riconoscere, affrontare e superare situazioni di molestie vissute o in prima persona o a cui ci si è trovati ad assistere”.
IL COMMENTO
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