
Secondo i giudici del Riesame quella frase sarebbe un lapsus indicativo di quanto fatto dalla figlia e cioè che l'avrebbe strangolata. La donna aveva detto di avere trovato la madre impiccata. Per i giudici inoltre la giovane non avrebbe scarnificato il collo della vittima, nonostante lo avesse fatto col resto del corpo, per costruirsi una sorta di alibi. Infine, un'altra "confessione": la Stanganini avrebbe parlato con una terza persona del nodo della corda usata come a compiacersi del lavoro fatto.
Tutti elementi che hanno portato i giudici a ritenerla autrice di entrambi gli omicidi. La donna avrebbe ucciso il figlio perché non sopportava le sue frequenti crisi di pianto.
IL COMMENTO
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