cronaca

Durante l'interrogatorio si lasciò scappare una frase compromettente
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"Si vede che mia mamma è stata impiccata. Non potete accusarmi di omicidio". Questa frase pronunciata durante un interrogatorio avrebbe inguaiato Giulia Stanganini, 38 anni, la donna accusata di avere ucciso il figlio di tre anni (novembre 2019) e dopo cinque mesi la mamma Loredana Stupazzoni, 63 anni ex bidella. La frase è stata considerata rilevante dai giudici del Riesame che hanno accolto l'appello della procura. Il gip aveva concesso l'arresto solo per l'omicidio del figlio e non per quello della mamma e la procura aveva impugnato.

Secondo i giudici del Riesame quella frase sarebbe un lapsus indicativo di quanto fatto dalla figlia e cioè che l'avrebbe strangolata. La donna aveva detto di avere trovato la madre impiccata. Per i giudici inoltre la giovane non avrebbe scarnificato il collo della vittima, nonostante lo avesse fatto col resto del corpo, per costruirsi una sorta di alibi. Infine, un'altra "confessione": la Stanganini avrebbe parlato con una terza persona del nodo della corda usata come a compiacersi del lavoro fatto.

Tutti elementi che hanno portato i giudici a ritenerla autrice di entrambi gli omicidi. La donna avrebbe ucciso il figlio perché non sopportava le sue frequenti crisi di pianto.