economia

Il presidente della banca trentina Fracalossi parla di scelta meditata e fondata sui documenti
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 Quella di non esercitare l'opzione di acquisto della quota Carige dal Fitd "è stata una decisione sofferta e assunta all'esito di un intenso confronto dialettico che, in ogni caso, è sempre stato ispirato alla centralità e massima priorità dell'interesse complessivo del gruppo". Lo scrive il presidente di Cassa Centrale Banca Giorgio Fracalossi ai presidenti e direttori delle banche affiliate al gruppo.

"La scelta - aggiunge il presidente Ccb - è stata improntata al principio di sana e prudente gestione e definito alla luce dell'aleatorietà degli impatti della pandemia sul mercato e della sua imprevedibile evoluzione, con neutralizzazione di ogni possibile ulteriore fattore di rischio per il nostro gruppo".

"Ccb ha assunto le descritte determinazioni allo stato degli atti, in base alle informazioni e proiezioni attuali - spiega anche Fracalossi -, con urgenza e anticipo rispetto a quanto previsto dai contratti vigenti, per consentire a Fitd e Svi di coltivare, eventualmente, trattative con altri player di mercato e/o trovare una soluzione/partnership alternativa nell'interesse generale e di Carige".

"In questa direzione - aggiunge quindi -, è stato deciso di negoziare secondo buona fede con Fitd e Svi lo scioglimento consensuale dei contratti di opzione e degli accordi correlati".