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Il campione d'Italia 1991 diffonde una veduta notturna della capitale britannica
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 Gianluca Vialli ha abbandonato ufficialmente il 7 ottobre di due anni fa, con il comunicato ufficiale della sua CalcioInvest appositamente costituita, il sogno di tornare alla Sampdoria da presidente. Poche settimane dopo ha accettato la proposta della Figc di assumere l'incarico di capodelegazione della Nazionale, succedendo a Gigi Riva e ricomponendo in azzurro con l'attuale ct Mancini la coppia che alla Sampdoria, dal 1984 al 1992, aveva vinto tutto in Italia e in Europa.

Da allora, periodicamente rispuntano le voci su un ritorno di fiamma di Vialli per quel progetto inutilmente perseguito per quasi un anno a fianco dei finanzieri angloamericani James Dinan e Alex Knaster, quest'ultimo da poche settimane divenuto presidente del Pisa, e del manager italiano Fausto Zanetton. Queste voci circolano praticamente da subito, ovvero dopo l'annuncio ufficiale del ritiro dalla trattativa, corredate da dettagli sui presunti nuovi compagni di avventura, un elenco cangiante che via via arrivava a comprendere il gotha della finanza e dell'economia italiana: da Piersilvio Berlusconi (talvolta accostato anche al Genoa) a Massimo e Angelomario Moratti, da Gabriele Volpi a Gianfelice Rocca, da Beppe Marotta allo stesso ex presidente Edoardo Garrone, fino a Dmitri Rybolovlev attuale proprietario del Monaco.

Il combinato di queste voci, finora rimaste senza conferma, e del desiderio dei tifosi di cambiare proprietà produce a volte visioni mistiche. Così è bastato a Vialli, ieri sera sul suo profilo ufficiale Instagram dove l'ultimo post precedente risaliva al 10 dicembre, pubblicare la foto di un ponte di Londra, l'Albert Bridge che collega i quartieri di Chelsea e Battersea, per scatenare le più astruse fantasie interpretative dei tifosi sampdoriani, per quello che era un semplice scatto fotografico.